Pensioni chi ha diritto alla rivalutazione: cosa sapere sulla perequazione

Avere un quadro il più possibile completo della situazione previdenziale italiana è fondamentale. Il trattamento della questione pensionistica nel nostro Paese è infatti complesso e prevede l’attenzione ad aspetti come pensioni chi ha diritto alla rivalutazione.

Cosa significa rivalutare le pensioni

Per capire pensioni chi ha diritto alla rivalutazione dobbiamo prima di tutto entrare nel dettaglio del processo stesso di rivalutazione.

A livello tecnico è l’adeguamento delle pensioni al costo della vita Istat. Nel 2012 la rivalutazione è stata bloccata per gli assegni tre volte superiori al minimo Inps. Questo cambiamento, che è entrato in vigore in concomitanza con la Riforma Fornero, ha destato molte polemiche, culminate con una sentenza che lo ha dichiarato incostituzionale.

Rimborso pensioni: ecco a chi spetta di diritto

Parlare di pensioni chi ha diritto alla rivalutazione significa considerare i pensionati che hanno diritto al rimborso per via del blocco del 2012.

Si tratta nello specifico di coloro i quali percepiscono un trattamento compreso tra le tre e le cinque volte il minimo Inps, che sono stati rimborsati con un versamento una tantum nell’agosto dell’anno scorso, pochi mesi dopo la sentenza che ha dichiarato incostituzionale il blocco delle perequazioni messo in atto dalla Riforma Monti-Fornero agli inizi del 2012.

Rivalutazione trattamento pensionistico: il caso particolare del 2015

La questione pensioni chi ha diritto alla rivalutazione è stata al centro di una circostanza molto particolare, legata alla stagnazione dei primi nove mesi del 2015.

Questo quadro ha portato a un tasso di rivalutazione pari a zero per il 2016, con uno slittamento del conguaglio a tempi in cui si potrà parlare almeno di un accenno di crescita.

Come andranno le cose nei prossimi anni? A tal proposito è bene specificare che, per effetto della Legge di Stabilità 2015, la rivalutazione continuerà anche per il biennio 2017-2018 a essere interessata da una modulazione, finalizzata al finanziamento dell’opzione donna.

Agli assegni verrà comunque riconosciuto, ovviamente in diversa misura, un adeguamento al costo della vita Istat.

Perequazione 2017: ecco cosa succederà il prossimo anno

Completiamo il quadro relativo a pensioni chi ha diritto alla rivalutazione dando qualche informazioni su come andranno le cose il prossimo anno.

Per il 2017, sempre tenendo conto delle modulazioni sopra ricordate, è prevista una rivalutazione automatica del 95% per i trattamenti pensionistici compresi tra le tre e le quattro volte il trattamento minimo Inps ex Inpdap.

Per quanto riguarda invece gli assegni compresi tra le quattro e le cinque volte il minimo Inps, si parlerà di una rivalutazione del 75%.

Per i trattamenti di entità superiore la perequazione automatica prevista risulterà nella misura del 50%.

Le pensioni fino a tre volte il minimo Inps verranno rese oggetto, come già confermato, di un’indicizzazione al 100%.

 

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