Pensioni e Legge di Stabilità 2017: ecco le novità principali

Il tema pensioni e Legge di Stabilità 2017 è caldo ormai da mesi. Con l’approvazione definitiva del testo in questione si può finalmente parlare di importanti novità per chi, nei prossimi anni, andrà in pensione.

Pensioni 2017: le innovazioni e chi potrà beneficiarne

Il quadro pensioni e Legge di Stabilità 2017 mette in primo piano una situazione diversa da quella della Legge Fornero, che ha portato molti problemi per diverse categorie di lavoratori.

Il nuovo pacchetto previdenziale permetterà per esempio a chi ha alle spalle 20 anni di contributi di andare in pensione al compimento dei 63 anni (si tratta di un anticipo di 3 anni e 7 mesi rispetto all’età pensionabile prevista dalla Legge Fornero).

Questo punto è la peculiarità principale dell’APE, il prestito pensionistico che consentirà, inizialmente ai nati tra il 1951 e il 1954, di andare in pensione prima del tempo grazie a un finanziamento ventennale sottoscritto con un istituto di credito convenzionato con l’Inps.

APE aziendale: ecco cosa sapere

Per avere un quadro completo di pensioni e Legge di Stabilità 2017 è necessario chiamare in causa anche l’APE aziendale. Di cosa si tratta? Della possibilità per i lavoratori dipendenti di aziende in crisi o in fase di ristrutturazione del personale di lasciare prima la propria posizione lavorativa con una somma, liquidata in una soluzione unica, versata in toto dall’azienda.

A livello concreto la convenienza rispetto al prepensionamento introdotto dalla Legge Fornero è maggiore. Più alto è anche il livello di flessibilità. I dipendenti e le aziende avranno infatti modo di negoziare la somma da anticipare.

APE social: informazioni tecniche

Un altro punto che è bene approfondire per avere informazioni complete in merito a pensioni e Legge di Stabilità 2017 è il nodo dell’APE social. Di cosa si tratta? Di un assegno di accompagnamento alla pensione, totalmente a carico dello Stato, che viene erogato a specifiche categorie di beneficiari.

Quali di preciso? I disoccupati di lungo corso con alle spalle almeno 30 anni di contributi, gli invalidi dal 74% in su, i care givers che si occupano quotidianamente di un familiare disabile grave.

I lavoratori con almeno 36 anni di contributi e con alle spalle non meno di 6 anni passati a svolgere attività professionali gravose (in questo novero rientrano professionisti come gli operai nel campo dell’edilizia, gli spazzini, gli infermieri, i facchini, le educatrici delle scuole d’infanzia, gli assistenti personali di individui non autosufficienti).

Cumulo gratuito dei contributi: un’altra novità previdenziale per il 2017

Una delle novità più interessanti in merito a pensioni e Legge di Stabilità 2017 è però la possibilità di richiedere la ricongiunzione gratuita dei contributi. Questa possibilità è ora estesa anche ai liberi professionisti, che possono unire le contribuzioni versate all’Inps e a gestioni private senza preoccuparsi delle penalizzazioni.

 

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