Pensioni quota 41 cosa significa e quali opportunità offre

Informarsi su pensioni quota 41 cosa significa è naturale. Basta considerare la centralità che questa soluzione, ideata per favorire l’uscita anticipata dei lavoratori precoci, ha avuto in questi anni di dibattiti.

In pensione con la quota 41: cosa è cambiato all’inizio del 2017

Per avere un quadro efficace di pensioni quota 41 cosa significa bisogna ricordare che, con l’introduzione del nuovo pacchetto previdenziale, è stata inclusa anche la possibilità della pensione con 41 anni di contributi. Questo montante vale a prescindere dall’età.

La facoltà di accedere alla quota 41, però, non è stata concessa a tutti i lavoratori precoci. Dal 1° maggio 2017, potranno infatti richiedere di andare in pensione con 41 anni di contributi soltanto quei contribuenti che hanno lavorato almeno 12 mesi prima dei 19 anni. Non è necessario che si tratti di un anno di lavoro continuativo.

Per usufruire di questa possibilità è necessario aver iniziato a versare contributi prima del 31 dicembre 1995.

Quota 41: perché la nuova formula è molto selettiva

Pensioni quota 41 cosa significa? Che è possibile andare in pensione dopo aver maturato almeno 41 anni di contributi a prescindere dall’età. La nuova formula introdotta con il varo dell’ultimo pacchetto pensionistico però, non è per tutti.

I contribuenti interessati ad uscire prima dal mercato del lavoro devono sia rispondere ai requisiti elencati nei paragrafi precedenti, sia riconoscersi in una delle categorie sottostanti:

  • Lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione per licenziamento, dimissioni per giusta causa o rescissione consensuale del contratto. Fondamentale è che non usufruiscano d’indennità di disoccupazione da almeno 6 mesi.
  • Lavoratori dipendenti o autonomi che, al momento della richiesta, da almeno sei mesi assistono il coniuge o un parente con un grave handicap.
  • Lavoratori dipendenti o autonomi con un’invalidità civile superiore al 74%.
  • Lavoratori dipendenti o autonomi che svolgono da almeno sei anni attività rischiose se portate avanti in maniera continuativa.
  • Lavoratori addetti a mansioni usuranti o notturne.

Pensione con 41 anni di contributi: chi può andarci

Continuando a parlare di pensioni quota 41 cosa significa ricordiamo che il suddetto beneficio, tenendo fermi i requisiti sopra ricordati, è riservato agli iscritti all’AGO e alla gestione separata dei lavoratori autonomi.

La nuova quota 41 interesserà i dipendenti pubblici, i dipendenti privati e anche i lavoratori autonomi. Rimangono esclusi i professionisti iscritti alle casse previdenziali private.

Vincoli quota 41: ecco cosa sapere

Concludiamo questa guida dedicata a pensioni quota 41 cosa significa ricordando che esistono dei vincoli specifici di bilancio. Cosa significa? Che se il numero di beneficiari dovesse aumentare e non risultare sostenibile, la decorrenza del trattamento verrà spostata secondo specifici criteri.

Da ricordare, infine, è che la quota 41 non comporta penalizzazioni. Bisogna anche dire che il beneficiario non potrà cumulare l’assegno con redditi da lavoro. Questo vale per un tempo pari alla differenza tra l’anzianità contributiva minima per la pensione anticipata standard e quella al momento dell’accesso al pensionamento agevolato.

 

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