Il tema prepensionamento è uno dei più caldi degli ultimi mesi. Ecco alcune delle più importanti novità emerse nei giorni scorsi durante incontri molto importanti per il futuro previdenziale.
Pensione anticipata: Damiano chiede un tavolo per discutere della Quota 100
In merito al tema prepensionamento è sempre in prima linea la proposta di Cesare Damiano relativa alla Quota 100, che permetterebbe di andare in pensione anticipata a 62 anni, a fronte della maturazione di almeno 35 anni di contributi.
Si tratta di un'alternativa molto apprezzata da diverse parti sociali, in quanto concilia in maniera abbastanza equilibrata alcuni aspetti innovativi con le caratteristiche strutturali della vecchia pensione di anzianità. Il Presidente della Commissione del Lavoro ha non a caso appena chiesto la convocazione di un tavolo per discutere di temi previdenziali.
Pensione anticipata: spazio alla flessibilità
Quando si parla di prepensionamento è impossibile non chiamare in causa i costi sociali delle innovazioni, che verrebbero coperti dai tagli alle pensioni d'oro. Altro nodo interessante relativo alle pensioni anticipate è quello della flessibilità, che potrebbe essere concretizzata dalla scelta di adottare il prestito pensionistico.
Di cosa si tratta esattamente? Di una sorta di mini trattamento pensionistico, erogato a titolo di prestito a chi si trova a 24/36 mesi dal perfezionamento dei requisiti per la pensione ordinaria.
In questo modo diventerebbe più facile, secondo i parametri generali, assumere forza lavoro giovane senza gravare eccessivamente sul bilancio aziendale. Il prestito pensionistico verrebbe restituito una volta che l'ex lavoratore entra di diritto nel regime ordinario, attraverso prelievi mensili dall'assegno pensionistico mensile.