Prestiti pensionati ex Inpdap

Sei un pensionato, hai bisogno di liquidità a tassi competitivi e con condizioni contrattuali trasparenti? Vediamo in dettaglio come funzionano e quali opportunità presentano i prestiti pensionati ex Inpdap.

Prestiti pensionati: cosa è il piccolo prestito?

Il piccolo prestito è una tipologia di prestiti pensionati ex Inpdap che consente di far fronte a situazioni di emergenza attraverso l’erogazione di somme di denaro di bassa entità.

Si tratta di un prestito non finalizzato - il che vuol dire che chi lo richiede non è obbligato a presentare un preventivo delle spese che effettuerà con il denaro ricevuto - che può essere rimborsato in 12, 24, 36 o 48 rate mensili.

Prestiti pensionati Inps: come funziona la cessione del quinto?

Non si può parlare di prestiti pensionati ex Inpdap senza chiamare in causa la cessione del quinto. Questa modalità di finanziamento vede inizialmente il pensionato stipulare in maniera autonoma un contratto con una finanziaria o con un istituto di credito. L’Ente interviene al momento del rimborso, pagando le rate mensili attraverso la trattenuta del quinto dell’assegno pensionistico.

Esistono dei trattamenti per i quali non è possibile richiedere la cessione del quinto? Questa operazione non è consentita in caso di ricezione di assegni sociali, pensioni d’invalidità, assegni erogati per l’assistenza a pensionati disabili, assegni di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare, pensioni in contitolarità per quanto riguarda la parte non di competenza del soggetto intenzionato a richiedere il finanziamento.

Prestiti pensionati ex Inpdap: l’opzione dei pluriennali

Nel novero dei prestiti pensionati ex Inpdap esiste un’opzione ad hoc per far fronte a necessità di denaro importanti. Si tratta dei prestiti pluriennali, finanziamenti che possono avere una durata compresa tra i cinque e i dieci anni e che sono riservati ai lavoratori e ai pensionati con un’anzianità d’iscrizione di almeno quattro anni alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

L’erogazione di questi finanziamenti è subordinata alla presentazione dei documenti attestanti la ricezione di un reddito da pensione, del certificato medico, dello stato di famiglia e della documentazione relativa alle spese sostenute per le conseguenze di eventi naturali avversi, per contenziosi legali o per problemi medici legati alla salute dell’iscritto o di un suo familiare (si tratta di prestiti finalizzati richiedibili entro un anno da quando si effettua la spesa).

Prestiti pensionati Inps ex Inpdap: il mutuo ipotecario

Concludiamo la rassegna dei prestiti pensionati ex Inpdap parlando del mutuo ipotecario. Questa tipologia di finanziamento è riservata ai pensionati iscritti da non meno di tre anni alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e consente di richiedere fino a 300.000€ - comprese le spese per eventuali pertinenze - per l’acquisto della prima casa d’abitazione.

Il mutuo può avere una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni ed è caratterizzato da un tasso d’interesse del 3,75% per l’intera durata del finanziamento in caso di tasso fisso, mentre il tasso variabile è previsto un interesse del 3,50% per il primo anno e, a decorrere dalla terza rata, un tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi.

 

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