Prestiti per pensionati Inps 2015

Prestiti per pensionati Inps su cessione del quinto

Proprio come accade per i lavoratori, anche i pensionati hanno l’opportunità di stipulare finanziamenti basati sulla cessione del quinto, ossia basati sulla trattenuta alla fonte della rata, che non può eccedere la soglia di un quinto della prestazione previdenziale. È l’Inps a detrarre la rata e il piano di rimborso si svolge in modo automatico.

I prestiti per pensionati Inps possono essere forniti direttamente dall’istituto di previdenza o da banche e finanziarie. Una volta selezionato l’ente erogatore ritenuto più conveniente, il pensionato dovrà richiedere il finanziamento, spetterà invece all’Inps fornire la rata all’istituto bancario.

Durata dei prestiti e documento sulla quota cedibile

Un altro vincolo, oltre all’entità della rata, è costituito dal piano di rimborso, che non può durare più di 120 mesi. È necessaria la sottoscrizione di una polizza assicurativa che vada a tutelare il cliente a fronte del rischio di premorienza.

Dobbiamo inoltre considerare che non tutte le prestazioni pensionistiche possono accedere ai prestiti per pensionati Inps, queste sono quelle escluse:

  • pensioni e assegni sociali;
  • invalidità civili;
  • assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito;
  • assegni al nucleo familiare;
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
  • prestazioni di esodo.

Per ottenere il prestito il richiedente deve disporre dell’attestato di quota cedibile della pensione, documentazione, fornita al pensionato in una qualunque sede fisica Inps, che rileva la somma massima della rata. Il pensionato dovrà quindi presentarlo alla banca o finanziaria.

Se l’ente erogatore coinvolto ha stipulato una convenzione con l’Inps, sarà invece la banca stessa a richiedere all’Inps la quota cedibile del pensionato.

Prestiti Inps, simulazione della cessione del quinto

Per la tutela dei suoi iscritti, l’Inps, prima ancora di procedere nel rimborso del finanziamento, attesta la presenza di alcune caratteristiche della banca o finanziaria: il tasso di interesse deve risultare inferiore al livello di anti-usura e all’interno del contratto devono essere riportati tutti i costi associati al prodotto, dagli oneri di istruttoria alle spese relative all’estinzione anticipata.

Considerate le modalità di rimborso della cessione del quinto, la somma erogata ha un rapporto diretto con l’entità della pensione. È essenziale considerare che la quota cedibile è computata in relazione al valore netto della prestazione pensionistica.

Se consideriamo un trattamento da 596,50 euro netti, la quota cedibile si limita a 94,11 euro, poiché è lasciata intatta la somma corrispondente alla pensione minima, ossia 502,39 euro. Nel caso invece di una pensione netta di 900 euro, la rata del finanziamento sarà al massimo di 180 euro.

 

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