Quale pensione integrativa fare? Guida tecnica

L’incertezza relativa al futuro previdenziale porta tante persone a chiedersi quale pensione integrativa fare? Darsi risposte in merito è fondamentale, in quanto non è automatico che il sistema statale nei prossimi decenni sia in grado di erogare a tutti trattamenti sufficienti per una vita dignitosa.

Previdenza integrativa: ecco perché bisogna fare chiarezza

Quando ci si chiede quale pensione integrativa fare è necessario riflettere con attenzione. Il panorama della previdenza integrativa in Italia è infatti molto complesso, ed è bene acquisire le giuste informazioni per orientarsi tra le varie alternative.

Cominciamo quindi a chiarire la differenza tra fondi pensione chiusi e fondi pensione aperti. Precisiamo innanzitutto che il fondo pensione è uno strumento che consente di accumulare una rendita alternativa a quella frutto del versamento dei contributi.

Il fondo, come appena detto, può essere chiuso o aperto. Nel primo caso la sottoscrizione è consentita solo a lavoratori di un determinato settore o legati a una specifica sigla sindacale. Nel secondo, invece, la sottoscrizione è aperta a qualsiasi lavoratore, a prescindere dal settore in cui opera e dalla posizione di dipendente o di libero professionista.

Piano individuale pensionistico: caratteristiche del prodotto

Approfondire le risposte alla domanda quale pensione integrativa fare vuol dire analizzare anche i piani individuali pensionistici. Di cosa si tratta? Di prodotti proposti da società assicurative e caratterizzati sia da un’adesione totalmente libera, sia dalla possibilità di personalizzare il piano scegliendo tra diverse linee di investimento.

Piani individuali pensionistici: ecco quali non perdere

Il panorama dei piani individuali pensionistici è molto composito. Chi vuole capire quale pensione integrativa fare si trova a dover scegliere tra tante alternative, tra le quali è presente il prodotto Valore Pensione.

Il cliente che decide di sottoscriverlo può scegliere se destinare il TFR oppure se effettuare dei versamenti annuali.

Contraddistinto dalla presenza di quattro linee di investimento, questo piano individuale pensionistico prevede dei costi su ogni contributo.

Nello specifico si tratta del 4,75% su ogni singolo versamento (la somma in questione viene trattenuta ogni volta che il cliente versa).

Piano individuale pensionistico di Poste Italiane: come funziona?

Chi si sta chiedendo quale pensione integrativa fare può prendere in considerazione anche le proposte di Poste Italiane.

Vediamo nello specifico le caratteristiche del piano Poste Previdenza Valore, un prodotto riservato ai titolari di un conto Banco Posta o di un libretto di risparmio, che deve essere ovviamente legato a Poste Italiane.

Tra i vantaggi di questo piano individuale pensionistico è possibile ricordare la flessibilità. Il cliente che lo sottoscrive è infatti libero di scegliere l’importo da destinare alla propria pensione integrativa. Ha anche modo di sospendere i versamenti e di riattivarli quando ha la possibilità d’investire per la previdenza complementare.

Da non dimenticare è anche la sospensione dei caricamenti dopo il 15° anno di vita della polizza e la possibilità di dedurre fiscalmente tutti i versamenti – fatta eccezione per il TFR – fino a un massimo di 5.164,57€ annui.

 

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