Riforma pensioni e APE: le ultime novità

Parlare di temi previdenziali in questi mesi significa soprattutto discutere di riforma pensioni e APE, lo strumento in studio da parte del Governo e che concretizzerebbe la flessibilità in uscita.

Anticipo pensionistico: ecco cosa ha detto Cesare Damiano

In merito a riforma pensioni e APE si è recentemente espresso Cesare Damiano. Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ideatore della Quota 100, ha espresso un parere positivo sulla discussione tra Governo e parti sociali, affermando che alcuni dei temi discussi durante i recenti incontri tra Governo e sindacati sono condivisibili.

L’esponente PD, entrando nel merito dell’APE, ha però dichiarato di ritenere opportuna per le fasce economicamente più deboli l’applicazione di una penalizzazione vicina allo zero.

Una conferma dell’attenzione a questo problema è arrivata anche dal sottosegretario di Palazzo Chigi Tommaso Nannicini, che ha indicato come nei casi di maggior disagio economico siano in studio misure per l’applicazione di una penalizzazione bassissima attorno all’1%.

APE: chi avrà le penalizzazioni più basse?

Entriamo ulteriormente nel vivo della questione riforma pensioni e APE ricordando che, sempre secondo quanto affermato da Nannicini in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi, i beneficiari delle penalizzazioni più basse saranno i disoccupati di lungo corso e i lavoratori precoci.

Un’attenzione particolare sarà dedicata anche a chi svolge un lavoro usurante e agli invalidi.

Cesare Damiano: apprezzabile l’apertura del Governo sulle penalizzazioni

Continuiamo a parlare di riforma pensioni e APE facendo sempre riferimento alle dichiarazioni di Cesare Damiano. Il parlamentare del PD ha affermato che a suo dire bisogna considerare in maniera positiva l’apertura del Governo sul tema delle penalizzazioni e sugli anni di anticipo.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, Cesare Damiano ha elogiato anche la mancanza di preclusioni riguardante la possibilità di portare gli anni di anticipo da tre a quattro. Con questa decisione sarebbe infatti possibile estendere la platea dei potenziali beneficiari dell’APE.

Assegni pensionistici: cosa ha detto Nannicini in merito alla rivalutazione

I nodi riforma pensioni e APE non sono gli unici argomenti caldi in materia previdenziale. Bisogna considerare anche chi il trattamento pensionistico lo riceve già e usufruisce di un reddito molto basso.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, Tommaso Nannicini ha indicato la possibilità di mettere in campo un nuovo bonus da 80€.

Cesare Damiano dal canto suo ha espresso parole positive su questa decisione, chiamando in causa una misura approvata durante il Governo Prodi, grazie alla quale oggi circa 3 milioni di pensionati percepiscono fino a 700€ mensili grazie a un’integrazione di 400.

Pensioni: cosa succederà nel 2017

Gli occhi di chi è interessato a riforma pensioni e APE sono chiaramente puntati al 2017. Le ipotesi più accreditate parlano del raggiungimento di un accordo con le parti sociali entro il mese di settembre, con l’obiettivo finale di inserire la flessibilità in uscita e quindi l’anticipo pensionistico nella prossima Legge di Stabilità.

 

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