Rimborsi pensioni: decreto in arrivo lunedì 17 maggio

Grande attesa per lunedì 17 maggio, il giorno in cui si dovrebbe chiarire la questione rimborsi pensioni, diventata nodale in seguito alla bocciatura da parte della Consulta dell’articolo 24 della Legge Fornero, dichiarato incostituzionale.

Ultime notizie: Poletti illustra gli elementi del decreto

Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è espresso in merito alle caratteristiche del decreto che avrà il compito di regolamentare la questione rimborsi pensioni, che coinvolge i trattamenti pari al triplo della minima Inps (500€), congelati nel corso del biennio 2012/2013 in ottemperanza alla Legge Fornero.

Secondo quanto dichiarato dal titolare del dicastero del lavoro, il decreto si muoverà su linee rispettose dei principi che hanno portato alla sentenza della Consulta, mettendo in primo piano uno spirito di equità che eviti eccessivi oneri sulla situazione previdenziale delle generazioni future.

Pensioni news: come avverranno i rimborsi?

La sentenza della Consulta ha bocciato il blocco degli adeguamenti dei trattamenti pensionistici al costo della vita: secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, gli assegni pensionistici andrebbero ulteriormente aumentati per via della crescita dell’inflazione avvenuta nel biennio precedente al 2014.

Quante sono le risorse finanziarie che possono essere messe in campo dallo Stato per i rimborsi pensioni?

Ultime notizie pensioni: ecco quante sono le risorse statali disponibili

Quante sono le risorse sul piatto per i rimborsi pensioni? Secondo quanto affermato dal Ministero del Tesoro, l’intenzione principale è quella di rendere la spesa il meno onerosa possibile per le casse statali.

Si parla ovviamente anche di numeri, e alcune indiscrezioni inquadrano per il 2015 un esborso che non sarà superiore ai 2,5 miliardi di euro.

Parte di queste risorse finanziarie arriverebbero dal tesoretto del Def, per il quale erano stati inizialmente previsti altri tipi di destinazione.

Novità pensioni: clausola di salvaguardia in caso di risorse non sufficienti

Il decreto che si attende per lunedì 17 maggio dovrebbe contenere le linee guida per i primi passi dei rimborsi pensioni nel 2015. Il documento potrebbe contenere anche una clausola di salvaguardia, che darebbe spazio a eventuali tagli nelle spese di restituzione in caso di margini non sufficienti.

La situazione delle previdenza italiana è al centro dell’attenzione di Bruxelles: anche alla luce di questo il Ministro Padoan ha ricordato che nel 2015 il deficit nominale programmatico non subirà modifiche, assestandosi al 2,6%.

Da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stata avanzata la proposta di rinviare a settembre l’inizio dell’erogazione dei rimborsi delle pensioni, così da ridurre l’impatto sulle casse statali.

Questa sembra però non convincere né il Ministero dell’Economia né Bruxelles, che da giorni preme per l’ufficializzazione di una soluzione in merito alla questione della restituzione pensioni.

Prevista una notevole quantità di ricorsi per via della soglia oltre la quale non si prevedono rimborsi, che potrebbe riguardare i trattamenti pensionistici dai 3.000€ in su.

 

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