Rimborsi pensioni Inps: bocciatura blocco rivalutazione

In questi giorni è importante capire quali indicazioni seguire in merito ai rimborsi pensioni Inps, in seguito alla bocciatura dell'articolo 24 della Legge Fornero - dichiarato incostituzionale - che prevedeva il blocco della rivalutazione delle pensioni tre volte superiori alla minima Inps.

Pensioni: ecco come ottenere il rimborso

Sono diverse le voci tecniche in merito alla questione rimborsi pensioni Inps, che dovrebbe interessare circa 6 milioni di cittadini, ai quali non è stato adeguato il trattamento pensionistico al costo della vita negli anni 2012/2013.

Si parla dell'arrivo dei primi rimborsi nel mese di giugno, ma anche della necessità di fare domanda per la ricezione delle somme in questione. La somma complessiva da restituire è pari a circa 6 milioni di euro.

Novità pensioni: penalizzazioni per i trattamenti sopra i 2000€

Altro punto da non trascurare oltre alla questione rimborsi pensioni Inps è il ricalcolo in base ai contributi effettivamente versati, la cui centralità è stata riportata in luce dalla sentenza della Consulta. Cosa implicherebbe a livello concreto? Una penalizzazione riservata a quegli ex lavoratori che ricevono un trattamento pensionistico superiore ai 2000€ lordi al mese, calcolati ovviamente secondo il sistema retributivo, sul quale si basano circa l'88% delle pensioni erogate in Italia.

News pensione: a quanto ammonta il rimborso medio a persona?

L'argomento rimborsi pensioni Inps rende praticamente automatica una domanda: a quanto ammonta il rimborso medio per ciascun pensionato che dovrà essere risarcito dallo Stato? Considerando come punto di riferimento un trattamento pensionistico pari a 2000€ lordi al mese, si può parlare di un rimborso complessivo pari a circa 2170€ lordi per gli anni 2012/2013, durante i quali è stato applicato il congelamento dei trattamenti pensionistici previsto dall'articolo 24 della Legge Fornero.

Novità pensioni: la possibilità di un decreto ponte

Il punto di domanda in merito ai rimborsi pensioni Inps è ormai al centro dell'attenzione mediatica. Come si muoverà il Governo? Dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è arrivata l'assicurazione sul fatto che non verrà applicata nessuna tassa patrimoniale per coprire il disavanzo legato alla restituzione di parte dei trattamenti pensionistici.

Un'ipotesi che sembra essere invece molto probabile riguarda l'emanazione di un decreto ponte. Il tutto dovrebbe avvenire entro la fine del mese di maggio, così da fornire indicazioni celeri in merito alle modalità di rimborso senza incorrere in nuovi problemi con la Corte Costituzionale.

Per quanto riguarda le tempistiche si parla di una rateizzazione, da dilazionare in tre o cinque anni in misura progressiva. Per evitare che la sentenza pesi troppo sulle casse statali si parla anche di uno spostamento dello spartiacque, che verrebbe alzato rispetto a quanto previsto dalla Legge Fornero, e collocato al quintuplo del trattamento minimo Inps (ma c'è chi parla anche di un limite fissato a otto volte la minima Inps).

In questi casi, nonostante il blocco della rivalutazione nel 2012/2013, il rimborso non avverrebbe o sarebbe solo parziale (il 50% di quanto dovuto).

 

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