Ultime notizie riforma pensioni: cosa cambierà per i precoci

In questi giorni di ripresa dei lavori istituzionali gli occhi dei media sono puntati sulle ultime notizie riforma pensioni. Per avere certezze sarà necessario attendere la legge di stabilità, anche se si può già parlare di una sicurezza quasi totale su alcune misure.

Novità pensioni 2017: la situazione dei precoci

Le ultime notizie riforma pensioni sono focalizzate anche su quello che potrebbe essere il destino dei lavoratori precoci, ossia coloro i quali hanno iniziato a lavorare e a versare i contributi prima del compimento dei 18 anni.

Secondo alcune voci, il Governo starebbe vagliando la possibilità di uno scivolo di uscita agevolato per questa categoria di persone, che si sono trovate fortemente svantaggiate in seguito al varo della Legge Fornero.

Pensioni precoci 2017: ecco cosa dice il dossier sul tavolo del Governo e dei sindacati

Le ultime notizie riforma pensioni non riguardano solo l’APE ma, come dimostrano questi dati, anche la situazione dei precoci.

La situazione attuale vede come principale punto di riferimento un dossier sul tavolo sia del Governo sia degli esponenti delle sigle sindacali, che stanno discutendo ormai da tempo su come migliorare la situazione delle pensioni, con l’obiettivo principale di risolvere le storture portate in primo piano dalla Legge Fornero.

In questo caso per i precoci si parlerebbe di una misura rivolta a coloro i quali hanno iniziato a lavorare tra i 14 ei 18 anni. Per il pensionamento anticipato sarebbe necessario il raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e dei 41 anni e 10 mesi per gli uomini.

Bonus per i precoci: su cosa vertono le discussioni

Le ultime notizie riforma pensioni e i cambiamenti riguardanti la situazione dei lavoratori precoci vedono al centro dell’attenzione anche il nodo del bonus contributivo. Per ora si parla di un lasso di tempo compreso tra i 4 e i 6 mesi per ciascun anno lavorativo.

I calcoli parlano chiaro: l’uscita anticipata massima può essere richiesta due anni prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Ovviamente tutto ciò è subordinato alla valutazione della sostenibilità finanziaria.

La questione dei precoci è infatti molto importante e altrettanto costosa, dal momento che è ampia la platea di persone che attendono una risposta sul loro futuro previdenziale.

Quota 41: ecco cosa vogliono i lavoratori

Entriamo ulteriormente nel vivo della questione ultime notizie riforma pensioni e parliamo sempre di precoci, ma questa volta ci concentriamo sulle richieste dei lavoratori, che premono per la Quota 41 ideata da Cesare Damiano (pensione anticipata con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica).

Da verificare è poi anche la sostenibilità dell’adeguamento all’aspettativa di vita, un meccanismo che si sta configurando sempre di più come un’alternativa per allontanare l’erogazione di trattamento. Si sta infatti pensando all’introduzione di una soglia massima oltre il quale l’adeguamento non può più essere modificato.

 

Maggiori informazioni qui:
Ti è piaciuto l'articolo? Sei rimasto soddisfatto? Aiutaci a far crescere il portale clicca qui: