Ultime novità sulle pensioni: opzione donna e settima salvaguardia

Ultime novità sulla pensione anticipata

Da diversi giorni si continuano a scaldare gli animi di molti dei cittadini ma anche di diversi Deputati che hanno riscontrato numerose pecche nelle ultime novità sulle pensioni presentate negli ultimi giorni, Legge di Stabilità 2016 che si ripromette di risolvere svariati aspetti della vecchia Legge Fornero, modifiche che molti cittadini attendono da anni.

Dopo l’approvazione del Senato la Legge di Stabilità è passata alla Camera, dove sia il Presidente della Commissione Lavoro che ulteriori Deputati stanno mettendo alla luce aspetti contraddittori degli emendamenti proposti al Senato, ma soprattutto le eventuali modifiche che potrebbero far migliorare i provvedimenti sulle pensioni.

Diversi i Deputati che hanno messo alla luce importanti aspetti del sistema previdenziale italiano che sicuramente andrebbero modificati, in primis la situazione relativa agli invalidi con inabilità superiore al 50% che dovrebbero andare in pensione anticipatamente, così come i lavoratori ammalati con patologia asbesto- correlata.

Ultime novità sulle pensioni: settima salvaguardia

Dalle ultime novità sulle pensioni si è appreso che non ci sarà alcuna maggiore flessibilità in uscita, quanto piuttosto un accompagnamento attivo alla pensione con una nuova formula che prevede una forma ibrida di part time per tutti i lavoratori che anno compiuto più di 63 anni di età.

Mentre è stato previsto un ulteriore rialzo per le disposizione previste per la no tax area, ovvero la soglia economica entro la quale i pensionati non devono versare tasse,  per chi ha superato i 75 anni è stata aumentata fino a 8.142 euro.

Tra le principali questioni portate alla luce dalle ultime novità sulle pensioni sicuramente le più spinose risultano essere le due manovre proposte dal Governo per la nuova Legge di Stabilità 2016, gli emendamenti relativi alla settima salvaguardia e dell’opzione donna.

Bocciata solamente qualche giorno fa la proposta dell’emendamento all’art 18 e 19 in Legge di Stabilità 2016 sulla salvaguardia, decreto che avrebbe potuto garantire di usufruire della settima salvaguardia a tutti i 49.500 esodati in Italia, nonché l’estensione dell’opzione donna.

Ultime notizie pensioni per le donne

L’opzione donna prevede l’uscita anticipata per tutte le donne lavoratrici che hanno raggiunto almeno 57 anni di età o  non meno di 58 anni per le lavoratrici autonome, e che hanno maturato almeno 35 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2015, con l’unica condizione che l’assegno venga calcolato interamente con il metodo contributivo.

L’opposizione posta a questo emendamento nasce dall’esclusione delle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1958, che a causa dell’adeguamento dei requisiti alla speranza di vita ne rimarrebbero ulteriormente penalizzate, in quanto sarebbero costrette a lavorare per altri 4 mesi in più.

Ulteriore modifica richiesta invece per l’emendamento sulla settima salvaguardia è la possibilità di inclusione anche dei lavoratori in mobilità, del trattamento speciale edile, dei lavoratori agricoli e stagionali, nonché di tutti i lavoratori che hanno usufruito nel 2011 di permessi per assistere familiari con disabilità.

 

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